Rassegna Stampa

Tutti gli articoli che parlano delle nostre lotte:

Il Giorno, 25 ottobre 2012:

I ragazzi No Tem in pellegrinaggio: «Salviamo i campi dall’autostrada»

Il presidio si è trasferito a Pessano per intercettare l’ufficiale giudiziario

Pessano con Bornago, 24 ottobre 2012 - Il presidio No Tem si sposta per un giorno, bloccato l’accesso a una proprietà per impedirne l’esproprio. I ragazzi contrari alla nuova arteria autostradale hanno allestito una barricata su più fronti per impedire l’ingresso dell’ufficiale giudiziario in un terreno pessanese, un grande spazio verde di 1.000 metri quadrati del quale Tem intende appropriarsi. Una lunga giornata iniziata all’alba con lo sbarramento dei barricaderi allestito fin oltre la mezzanotte, per la paura che l’ufficiale anticipasse o posticipasse il suo passaggio previsto alle 14.30.
Articoli correlati
Una giornata tutto sommato tranquilla, eccezion fatta per qualche momento di tensione intorno alle 11, quando alcuni ragazzi hanno protestato contro gli operai al lavoro per la bonifica in corso nelle aree vicine. Sul posto sono arrivati i carabinieri del comando di Vimercate per riportare la situazione alla normalità. Forti del successo di pochi giorni fa con il riuscito blocco agli accessi al presidio, i ragazzi si sono dati il cambio trascorrendo l’intera giornata sul ponticello che, passato il Villoresi, finisce proprio nel terreno.
«È un terreno che possediamo da generazioni - racconta sconsolato ma determinato Dario Maggioni - non vediamo l’utilità di quest’opera con un’autostrada e una tangenziale poco distanti». Accanto a Dario, il padre 77enne Galdino, malato di Alzheimer ma che ogni giorno imbraccia la sua bici e dal centro paese raggiunge il suo amato terreno: «Qui ha il suo orto, passava le notti insieme a suo padre, aveva gli animali. Non ha alcuna intenzione di cederlo». Il pessanese se lo aspettava: «Abbiamo ricevuto l’avviso tre settimane fa ma da mesi avevamo sentore che sarebbero arrivati, da quando hanno iniziato a piantare i paletti. Per oggi però non entrano, tra un mese si vedrà». Dal canto loro i ragazzi del Presidio, supportati da associazioni, gruppi ambientalisti e cittadini, non intendono mollare il colpo: «Rimarremo tutto l’inverno nel presidio che già oggi non è mai scoperto né di giorno né di notte e anzi vogliamo ravvivarlo con incontri e momenti di confronto». E lanciano un appello: «Gli espropriati ci contattino, daremo loro sostegno per impedire l’accesso dell’ufficiale giudiziario. Siamo contro quest’opera e vogliamo impedire che venga realizzata entro il 2015». Nessun segno di cedimento dunque: «Al contrario, bloccare gli espropri ci dà forza perché il gruppo cresce ed è sempre più unito. Ormai abbiamo capito il modus operandi, dobbiamo intervenire tutte le volte che è possibile».

 

Newpress, 22 ottobre 2012:

Movimento No Tem: la lotta non si ferma

Cascina Bragosa si prepara a resistere ancora allo sgombero

Pessano con Bornago, 21 ottobre 2012 - Assemblea a Cascina Bragosa, quartier generale No Tem, si parla del futuro del presidio e dei prossimi passi per contrastare l’autostrada. L’incontro, ieri pomeriggio, per fare il punto sulla strategia da seguire dopo i 13 cantieri spuntati come funghi tra Agrate Brianza e Melzo. E dopo aver impedito, pochi giorni fa, l’accesso all’ufficiale giudiziario per la notifica di sgombero, la guardia rimane alta ma si studiano strategie perché la protesta possa proseguire anche "dopo".
Soffocato dai cantieri che lo circondano, ogni giorno potrebbe infatti essere cruciale per il futuro di quanto costruito sino ad ora. L’obiettivo, hanno spiegato i ragazzi a collettivi, associazioni, cittadini e forze politiche intervenute all’assemblea è "non farsi scoraggiare dalla sconfitta e andare avanti, cercando di contrastare a piccoli passi l’avanzata di ruspe e cantieri per costruire tutti insieme il futuro del movimento No Tem", anche nel caso in cui la base operativa dovesse lasciar posto agli scavi. La priorità è però quel terreno destinato a diventare strada che da molti mesi ormai una ventina di giovani hanno scelto di difendere, la cui valenza simbolica è oggi più forte che mai.
Il summit domenicale ha dato voce, una per una, alle variegate realtà territoriali che da Agrate e Melegnano si oppongono con tutte le loro forze all’infrastruttura. Come il progetto "Spighe e Madia" di Caponago, già toccata dai picchetti su un’area agricola strategica per la Brianza che presenterà un esposto all’Europa. Dal canto loro i ragazzi di Cascina Bragosa intendono dar seguito alla lotta mantenendo il presidio come punto di continuità e quindi difendendolo con tutte le loro forze e ravvivandolo: "Occorreno contenuti per andare avanti". Va avanti anche la lotta sul campo, coi «blitz della simpatia», così li ha definiti il consigliere di Paullo Giancarlo Broglia, presente insieme al consigliere provinciale Massimo Gatti.
Superare l'mpasse non è facile, oggi è quasi nullo il sostegno politico alla lotta No Tem e lo sblocco del prestito ponte di 120 milioni di euro ha permesso di iniziare a disegnare il tracciato dell’infrastruttura. Anche se la somma è irrisoria se rapportata al costo complessivo dell’opera di cui rappresenta solo il 5 per cento.
Le iniziative dunque non si fermano: mercoledì prossimo si uniranno le forze per cercare, fin dall’alba, di contrastare il tentativo di esproprio su un terreno a Gessate. Si attende poi il nuovo passaggio dell’ufficiale giudiziario a Cascina Bragosa e, ancora una volta, si cercherà di impedirne l’accesso e salvare un luogo oggi conosciuto, simbolo del dissenso di un intero territorio.

 

Il Giorno, 9 settembre 2012:

Da Paullo e Melzo in trasferta nel Lodigiano. Settecento persone hanno sfilato al coro "De chi se pasa no"

Sfila l’orgoglio no Tem e nel Sud Milano arrivano anche i no Tav. Ma i sindaci disertano la manifestazione. Oltre 700 persone (secondo le stime degli organizzatori) hanno partecipato ieri al corteo contro la nuova Tangenziale dell’Est Milanese organizzato dai comitati anti-asfalto a Casalmaiocco, un piccolo centro del Lodigiano inserito nell’elenco dei 35 Comuni che saranno toccati dal tracciato della direttissima Melegnano-Agrate Brianza.
Niente tafferugli, ma bandiere, fumogeni e traffico bloccato per quasi tre ore sulla Sordio-Bettola, la provinciale che ha visto sfilare il corteo di biciclette e pedoni da piazza San Valentino fino ai campi di granturco devastati dai cantieri della nuova infrastruttura. Tra i partecipanti tanti volti noti dei comitati no Tem, dal gruppo di Paullo al Presidio permanente della Martesana oltre, s’intende, ai padroni di casa del Lodigiano.
In prima linea anche alcune rappresentanze dei no Tav e dei movimenti contro la Pedemontana, calati nel Sud Milano per l’occasione. Confermata, come da copione, la presenza di Legambiente e dei politici legati a Sel e Rifondazione comunista. Tra questi, il consigliere regionale Giulio Cavalli, insieme ai consiglieri provinciali Massimo Gatti e Pietro Mezzi. Grandi assenti, invece, i sindaci della zona (a partire da quello di Casalmaiocco), che pure erano stati invitati all’iniziativa. «Forse tra i primi cittadini prevale la rassegnazione. In realtà, mai come in questo momento bisogna farsi sentire - commenta Massimo Gatti -. La strada per opporsi alla Tem non può passare solo attraverso i ricorsi legaliserve una mobilitazione su ampia scala contro i signori della cementificazione.Bloccare i lavori è ancora possibile».

«Come già altri eventi in precedenza, il corteo di Casalmaiocco ha dimostrato che i movimenti no Tem sanno fare massa critica e allargare la base del consenso - fa eco Giancarlo Broglia, fondatore del comitato di Paullo -. Ora e in futuro, la voce del dissenso continuerà a urlare il suo “no” contro un’opera inutile e priva delle dovute coperture finanziarie. De chi se pasa no». Il prossimo 30 settembre i no Tem parteciperanno alla manifestazione contro la Pedemontana in programma a Desio, in Brianza.


Il Giorno, 4 settembre 2012: 

«La Tem è inutile e dannosa», scatta un maxi corteo di protesta

Comitati contrari all’autostrada a raccolta domenica a Casalmaiocco
Entra nel vivo la battaglia contro la Tem, la tangenziale est esterna di Milano che dovrebbe scorrere per 32 chilometri, da Agrate Brianza a Melegnano, e attraversare anche per 8mila metri alcuni centri dell’Alto Lodigiano. Domenica mattina i comitati che si oppongono alla colata di cemento scenderanno in campo con un maxi corteo con il quale torneranno a ribadire tutta la loro contrarietà. Il punto di ritrovo è stato fissato alle 15 con ritrovo nella piazza San Valentino di Casalmaiocco. Da lì a piedi e in bicicletta si raggiungerà, dopo un paio di chilometri, la frazione Cologno e la località Madonnina di Casalmaiocco.
Qui prenderanno il via gli interventi dei partecipanti e, grazie all’adesione dei Gas (Gruppo di acquisto solidale), ci sarà un organizzato un aperitivo simbolico. Gli organizzatori del corteo «anti-Tem» si augurano che sia una grandissima partecipazione. «Non voglio fare previsioni anche perché rischiano di portare male — dichiara Franca Bertolotti del coordinamento comitati «No tem» —. Ci auguriamo solo di riscuotere lo stesso successo ottenuto 10 giugno a Melzo (furono circa 1.000 i partecipanti in quella occasione). «Quelli della Tem — aggiunge l’esponente del coordinamento — sono arrivati in piena estate come un rullo compressore. Il mais sarebbe stato maturo a breve, ma è stato tagliato senza sentir ragioni, per procedere a una presunta bonifica da ordigni bellici dei terreni di Casalmaiocco e Vizzolo. Questo è stato il loro biglietto da visita. Questo il loro modo irrispettoso e prepotente di prendersi il territorio fuori e dentro il Parco Sud Milano.
Adesso c’è tutto transennato da Cerro al Lambro fino a Vizzolo-Casalmaiocco. Abbiamo visto anche dei macchinari che presumibilmente serviranno a realizzare un tratto interrato vicino alla Madonnina». «Quest’opera non ha senso — dice sempre la Bertolotti —. Inotre la società che continua a sbandierare l’arrivo dei primi 120 milioni di euro li ha già usati per il cantiere che è stato aperto adesso. E i 120 milioni in ogni caso sono solo il 5% dei 2mila milioni che rappresentano il costo totale dell’infrastruttura. Fanno grandi proclami, ma i soldi non ci sono ancora. Non bisogna dimenticare poi che questa autostrada ha una redditività legata al pedaggio e già adesso si parla di un ticket da 5 euro per percorrere i 32 chilometri. Inoltre in questi tempi di crisi il traffico veicolare è diminuito e tante persone non usano più l’auto per andare al lavoro perché un lavoro non ce l’hanno più. Quest’opera è inutile e dannosa e noi siamo contrari perché consuma suolo agricolo, l’ultima parte di verde a Sud di Milano, porterà più inquinamento, più camion, più cave. Noi saremo circondati da cemento e corsie e la nostra campagna che ha ancora tanti scorci carini sarebbe rovinata».

Una chiamata a raccolta arriva anche da Luigi Visigalli, componente del comitato No-Tem di Casalmaiocco. «La Tem — sostiene —, 32 chilometri di asfalto più 38 chilometri di strade accessorie e 6 corsie a pagamento, nella nostra zona passerà con un tunnel di oltre 400 metri dalla rotonda della Madonnina per riemergere, in superficie, vicino alla piattaforma ecologica del Comune di Vizzolo Predabissi. Si può già vedere dal vivo, oggi, la traccia di queste sei corsie e lo spettacolo della prima cicatrice sul suolo lodigiano. Oggi serve ancora manifestare la contrarietà a questa infrastruttura innanzitutto perché è importante il coinvolgimento diretto dei cittadini per conoscere dati e cifre esatte dei costi di questa infrastruttura, perché protestare serve per far sentire che ci sono cittadini attenti e sensibili, consapevoli che un altro modello di sviluppo è possibile (e che si stanno organizzando per acquisti biologici a chilometro zero, per conservare il suolo agricolo, per utilizzare e incentivare forme di energia rinnovabile) e per combattere la fatalità la rassegnazione e l’impotenza del “tanto la Tem la fanno lo stesso”».

 

Il Vostro Quotidiano, 12 giugno 2012:

Tem: un altro piccolo passo in avanti, ma gli ambientalisti non mollano

Avviati i lavori per la realizzazione della Tangenziale est esterna di Milano. Obiettivo Expo 2015. Sul tracciato dell'opera stradale, che dovrebbe decongestionare dal traffico pesante molti centri abitati, pesano però le proteste di associazioni e agricoltori.

 

Cinque Giorni, 12 giugno 2012:

No Tem, un grido di protesta che corre per 32 chilometri

Seicento persone hanno manifestato domenica pomeriggio a Melzo contro il cantiere della Tangenziale est esterna che apre ufficialmente i battenti lunedì 10 giugno. «De chi se pasa no! », ecco lo slogan scandito da cittadini e associazioni.

 

la Repubblica, 12 giugno 2012:

Passera: Tem boccata d'ossigeno indispensabile per la circolazione

Il ministro: “Sistemerà il traffico attorno a Milano”. Ma la contestazione non si arrende. Inaugurato il primo cantiere: previsti 1.053 giorni di lavori per 33 chilometri di autostrada.

 

Milano in Movimento, 12 giugno 2012:

Mettiamo i piedi in testa alla Tem!

Una campagna che si ribella è una campagna che vuole vincere.
Il corteo no Tem ha sfilato nel verde dei dintorni di melzo, luogo prescelto per l’inaugurazione del cantiere.
I signori della politica del malaffare, gli speculatori, i mafiosi, i corrotti sono riusciti ad aggirare l’ostacolo dato dai numerosissimi ricorsi intrapresi da contadini, abitanti e agricoltori e han sancito l’inizio dei lavori ieri, lunedì 11 giugno.
Tem è un’opera che non vuole nessuno.
Tem si può dire grande opera perché grande è ciò di cui priva: una casa, un lavoro, l’aria pulita, i soldi…
Il corteo di domenica 10 ha dimostrato che il territorio è di chi lo vive e non di chi se ne vuole appropriare in modo illegittimo.
Una manifestazione unitaria ed eterogenea. Tutti e tutte a ribadire che nessun cantiere imposto viene accettato, che nessun esproprio passerà inosservato.
Possono riempire i campi di paletti, trivelle, reti…niente fermerà un popolo che ama la sua terra.
L’azione simbolica alla trivella lo dimostra… Mettiamo i piedi in testa alla Tem!
No Tem fino alla vittoria!

 

Milano in Movimento, 11 giugno 2012:

Grave atto intimidatorio al Presidio Martesana la notte stessa del corteo No Tem

Dopo la notte passata a presidiare un militante del Presidio permanente Martesana, di ritorno a casa in mattinata per andare a lavoro, ha trovato il camper e la macchina con le gomme tagliate. Nella stessa notte non risultano altre denunce per atti vandalici nella zona, questo ci fa pensare che il collegamento con il corteo ben riuscito del pomeriggio non sia casuale. Non ci facciamo intimidire da questi gesti che accadono proprio quando la popolazione locale supporta maggiormente il movimento No Tem. Rivendichiamo il nostro diritto ad opporci alla costruzione di questa grande opera inutile.
De chi se pasa no!

 

Il Giorno, 11 giugno 2012: 

Il ministro Passera all'inaugurazione: "Tem, anti-traffico per Milano"

Presenti i rappresentanti della Regione e delle province di Milano, Lodi e Monza. Una mini contestazione ambientalista ha disturbato la cerimonia a Palazzo Isimbardi.

Il popolo No Tem protesta: "Giù le mani dall'ambiente"

In cinquecento da Melzo al cantiere di Truccazzano. La presenza della polizia è stata massiccia, ma pochi gli attimi di tensione. Hanno partecipato tutti i comitati, nessun simbolo di partito, assenti i sindaci della zona.

 

-->

la Repubblica, 11 giugno 2012:

Melzo, apre tra le proteste il primo cantiere della Tem

La nuova tangenziale avrà sei corsie e sarà lunga 33 chilometri: “un impatto devastante” per "un’opera costosa e che non serve”. Manifestazione contro il campo base a Truccazzano.


Concerto No Tav

LECCO – Si sa che quando c’è da divertirsi, i giovani sono sempre in prima linea. Ma il concerto che si è tenuto ieri all’area ex-Piccola è nato con uno scopo ben preciso: sostenere la causa dei No Tav della Val di Susa e i valsusini, da anni impegnati affinché l’alta velocità non metta piede nella loro terra. Una lotta, quella ambientalista contro le grandi opere, che fa sentire la propria voce anche nel lecchese: l’iniziativa di ieri è stata infatti organizzata da associazioni schierate in prima linea contro la realizzazione di una nuova cava sul monte Cornizzolo (Indignati No Cava, Rifondazione Comunista, Arci Lecco, Comitato Acqua Pubblica, Qui Lecco Libera, il sindacato Fiom e i No Tem, questi ultimi in presidio permanente contro la costruzione della Tangenziale esterna milanese). 
“Sono battaglie che si accomunano – spiega Sergio Valsecchi, del comitato Indignati No Cava – per logiche di profitto e per la deturpazione del territorio, con benefici che non rimangono ai cittadini interessati da tali interventi, e che scavalcano quelli che a nostro giudizio sono i valori più importanti di queste terre, ovvero la cultura e l’ambiente. Abbiamo quindi pensato ad una serata per sensibilizzare ed aiutare i compagni della Val di Susa, infatti il ricavato di questa festa sarà interamente devoluto a loro”. Molti i giovani che si sono radunati per l’evento, con grande soddisfazione degli organizzatori: “Siamo entusiasti della partecipazione – ha dichiarato Alessandro Marcucci, coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti Lecco – e speriamo che queste persone vengano all’incontro previsto per il primo di giugno, in modo da approfondire le questioni celate dietro il no alla Tav. L’esito della serata è la prova che quando gruppi diversi,con uno scopo condiviso, si uniscono e lavorano insieme, possono raggiungere risultati positivi”.

 

Il Cittadino, 24 maggio 2012:

Paullo - L’ 11 giugno scatta l’“ora x” della Tem

Finalmente una data sul calendario per la “nascita” della tangenziale est esterna di Milano: lunedì 11 giugno, al campo base lungo la provinciale 14 Rivoltana a Truccazzano. Il gruppo Te-Tangenziali esterne ieri ha rotto gli indugi e ha stabilito l’inizio vero e proprio, nel senso di apertura di cantiere, per una storia che dal punto di vista progettuale è iniziata dieci anni fa.
E per un’autostrada che, proponendosi di risolvere il nodo del traffico sulla cintura milanese, ha portato in dote una quantità infinita di polemiche.L’11 giugno 2012 si comincerà a costruire la seconda tangenziale est di Milano, destinata a cambiare molte cose anche nel paesaggio al confine fra Sudmilano e Alto Lodigiano. Le reazioni all’annuncio da parte degli amministratori in zona sono in chiaroscuro. Secondo Vito Bellomo, eletto per la seconda volta sindaco di Melegnano, «è un’ottima notizia, che avvicina al nostro territorio opere decisive come la bretella Cerca-Binasca sulla quale è alta l’attenzione della Provincia di Milano. Appena sarà convocato il collegio di vigilanza Tem, del quale Melegnano è membro, solleciterò il problema del raccordo a nord della città». Resta sulla linea della prudenza invece Claudio Mazzola, primo cittadino di Paullo, anche lui nel collegio di vigilanza: «L’apparenza è quella di eventi che si muovono con rapidità, ma la sostanza è che i soldi sono pochi. Ritengo che il gruppo Tangenziali esterne si concentri sulla tratta nord perché in questo momento non riesce a coprire economicamente nient’altro».In ogni caso, ieri dagli uffici di viale Garibaldi a Milano è uscita una data: lunedì 11 giugno, tutti lungo la Rivoltana (con presenza delle massime autorità lombarde e non solo), per il taglio del nastro. Poi 1130 giorni, tre anni e qualcosa, per portare le sei corsie della Tem da nord, cioè da Agrate Brianza, al capo sud di Cerro al Lambro. Calcolati a partire da inizio giugno, i 1130 giorni arrivano all’estate 2015, l’anno di Expo Milano. Fra quindici giorni circa la cerimonia di inaugurazione avrà per scenario il cantiere, già impiantato nei mesi scorsi, lungo la provinciale 14 in comune di Truccazzano, poco a nord del confine di provincia lodigiano. Il campo però può iniziare a lavorare solo dopo il via libera al progetto esecutivo del primo pacchetto di opere, sancito ieri dal consiglio d’amministrazione presieduto da Raffaello Berardi.«I lavori del primo lotto - è stato precisato da Te, partecipata per il 57 per cento dal gruppo Tem, che a sua volta ha come azionista di maggioranza la Provincia di Milano - riguarderanno bonifiche di terreni, cantierizzazione e risoluzione di interferenze col tracciato». Il cronoprogramma per il completamento dell’intera infrastruttura, in ogni caso, «è di 1130 giorni, in concomitanza con l’Expo milanese e italiana. Secondo l’amministratore delegato Antonio Marano è cruciale anche il volano occupazionale dell’infrastruttura, che costerà due miliardi comprese le opere locali: «Garantirà lavoro e crescita al nostro territorio, purtroppo colpito al suo cuore produttivo dalla crisi economica globale».

 

Asca, 23 maggio 2012:

-->

Lombardia: Cattaneo, tutto pronto per Tem. Grande soddisfazione

''Esprimo grande soddisfazione, perché tutto è pronto per partire con un'altra opera fondamentale per la Lombardia come la Tangenziale est esterna'', è quanto dichiara in una nota l'assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo. ''Questo risultato - spiega - è frutto dell'intenso lavoro svolto da molti, anche all'interno del Collegio di Vigilanza, che ha permesso di risolvere le criticita' e avviare un'opera che, senza un euro di contributo pubblico, si inserisce in un territorio particolare, densamente urbanizzato e che necessita di infrastrutture per migliorare la mobilita' dei cittadini che vi abitano. Un ringraziamento a Cal e alla società Tem per il lavoro svolto. Ora avanti con il lavoro, per mantenere l'impegno di rispettare i tempi in vista di Expo''.

 

GAZZETTA DELLA MARTESANA, 7 MAGGIO 2012:

Irruzione No Tem al consiglio comunale.

Gorgonzola. Carriola, cazzuola e mattoni, con tanto di caschetti a norma di legge e cartelli di «lavori in corso».

 

IL GIORNO, 5 MAGGIO 2012:

Eretto un muro simbolico: «Politici troppo distanti». Fra i protagonisti della protesta e un esponente leghista volano parole grosse.

 

Il Giorno, 31 marzo 2012:

Martesana come Val di Susa: antagonisti nei cantieri Tem

Un gruppo di ragazzi "No Tem" è entrato nel cantiere di Truccazzano distribuendo volantini agli operai e impacchettando con cellophane una ruspa.

 

GAZZETTA DELLA MARTESANA, 23 MAGGIO:











RADAR, 12 MAGGIO:













GAZZETTA DELLA MARTESANA, 13 GIUGNO:







RADAR, 5 MAGGIO:













RADAR, NASCE IL PRESIDIO NO TEM:











RADAR, LA VITTORIA DELL'ACQUA:













RADAR, LA VITTORIA DEL REFERENDUM:







 




FRIGIDAIRE, CONTRO CEMENTO E APATIA - BICICLETTA E AUTONOMIA:








 



RADAR, LA CASA È UN DIRITTO:











RADAR, IL CASO DI OMAR:










 

 

RADAR, IL PICCHETTO ANTI-SFRATTO:













 

RADAR, COME SARÀ LA MARTESANA CON LA TEM:












 

RADAR, MANIFESTAZIONE AL PARCO CONTRO LO SFRATTO!













RADAR, LE DICHIARAZIONI DELLA FAMIGLIA PASCUAL:















RADAR, LO SFRATTO DI VAI PARINI:













RADAR, NO TEM INALBERATI:













 

RADAR, NO TEM FEST:













 

RADAR, ANCHE LA LEGA È ANTI-TEM A CASA SUA:















RADAR, L'OK DALLA REGIONE ALLE RICHIESTE DEL COMUNE: