giovedì 31 maggio 2012

MERCATINO CLANDESTINO

Milano - Pessano solo andata

Critical mass da Milano/Monza al Climate camp



martedì 22 maggio 2012

CLIMATE CAMP 2012



E’ passato un anno dal primo Climate camp milanese. Un anno che ha acuito le contraddizioni di uno sviluppo economico neoliberista ai tempi della peggiore crisi degli ultimi decenni. Anche per questo le ragioni che portarono alla nascita dei Climate camp in tutto il mondo, e le pratiche messe in atto, si sono rafforzate e legittimate. Un Climate camp lavora per riscoprire i saperi antichi, si rafforza con un uso accorto della scienza e della tecnologia, cerca stili di vita sostenibili. In poche parole, guarda a un futuro che abbraccia tutti. Un futuro che riduca quella componente di precarietà che da anni si è radicata in ognuno di noi.
A un anno dal giugno 2011, cascina Merlata e l’intero quartiere milanese che la circonda restano luoghi fortemente simbolici per l’incondizionato rifiuto a EXPO 2015. Per quest’anno abbiamo però scelto di cambiare sede, perché grandi opere e infrastrutture divorano territori a un ritmo forsennato, in cui un’infrastruttura si lega a un’altra alimentando un processo puramente cancerogeno. Andiamo allora oltre EXPO 2015, per infrangere il dogma del grande evento come volàno per l’economia, che impone una rete di grandi opere per supportare l'improbabile incremento di flussi di merci e di persone.
Per questo motivo il Climate camp 2012 si sposta a est, lungo il tracciato della TEM (Tangenziale est esterna milanese); per guardare da vicino un altro mostro che vive delle stesse dinamiche di EXPO, del TAV, e cercare di stringerlo in una rete popolare che lo neutralizzi. Allarghiamo l'invito e la partecipazione a più soggetti e persone sensibili alla causa di una politica economica sostenibile, perché la risposta a chi minaccia i nostri territori sia formata da una pluralità di voci.
Ti invitiamo quindi a partecipare al Climate camp 2012, che si svolgerà dal 7 al 10 giugno 2012 presso il Presidio Martesana di Pessano con Bornago. Il Climate camp ai tempi e nei luoghi del NO TEM sarà un momento allo stesso tempo di resistenza e nuove proposte, nate da chi persegue lotte territoriali e le declina con propri linguaggi e azioni. Vorremmo parlare di politiche territoriali metrolombarde, di difesa del territorio, di agricoltura e saperi contadini, di autoproduzioni, di rigenerazione sociale e di conflittualità diffusa; vorremmo che si sviluppi con dibattiti, laboratori e azioni con l’intento di portare la Martesana in città e la città in Martesana.

lunedì 14 maggio 2012

NO TEM: Riparte la battaglia legale contro l’autostrada, il fronte si allarga

Ambientalisti, comitati e coltivatori di nuovo in trincea sul fronte legale contro un'opera devastante e costosa. L'autofinanziamento è cominciato sabato 12 maggio con una jam session al Presidio permanente Martesana.

 

Torna ad aprirsi, sul versante legale, il fronte eretto per contrastare l'avanzata di opere inutili e dannose nella campagna milanese: è il caso della TEEM, Tangenziale Est Esterna di Milano, 34 km di autostrada a sei corsie tra il casello di Melegnano della A1 e quello di Agrate della A4, a cui si sommano opere accessorie e innesti per uno sviluppo di 70 km di opere di grande viabilità ai danni del Parco Agricolo Sud Milano. Il CIPE (comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) a marzo, dopo un iter lunghissimo aveva pubblicato la delibera che approva il progetto definitivo dell'opera, quindi in teoria potrebbero già partire i cantieri più volte annunciati. Ma quello che manca è la copertura finanziaria. La TEEM ha infatti un costo mostruoso e sproporzionato, oltre 2 miliardi di euro comprensivi di oneri, ma il finanziamento disponibile da parte dei soci ne copre a malapena il 5%. Ai miliardi mancanti dovrebbero provvedere le banche, presenti della compagine azionaria della società, a partire dal gruppo Intesa Sanpaolo.

“Ci permettiamo di essere estremamente scettici sulla possibilità di finanziare un investimento che presenta un bilancio costi/benefici sfavorevole come la TEEM, per di più in un momento drammatico di crisi economica finanziaria - dichiarano Damiano Di Simine, presidente di Legambiente e Marco Balconi del DES Brianza, promotori delle azioni legali -, per questo la nostra azione contro l'autostrada è ispirata da motivi filantropici, prima che di tutela ambientale. Vogliamo che le banche non disperdano risorse in opere superflue, mentre centinaia di imprese falliscono per mancanza di liquidità: i soldi delle banche devono servire a dare ossigeno alle imprese e i soldi pubblici a finanziare infrastrutture che dimostrino di essere davvero utili, come il potenziamento del trasporto pubblico”.

L'azione contro l'autostrada si concretizza in una gragnuola di ricorsi, presentati da diversi comuni devastati dal tracciato autostradale ma anche dalle associazioni, da agricoltori e dai comitati che confluiscono nel coordinamento NO TEM. A unire le forze sono stati in particolare la proprietà dei terreni su cui opera il progetto “Spiga e Madia” del Distretto di Economia Solidale della Brianza (vi si coltiva il frumento biologico destinato alla produzione di pane per una rete di oltre 600 famiglie aderenti ai Gruppi di Acquisto Solidale di Brianza e Martesana), che non vogliono che i loro campi siano dati in pasto all'asfalto TEM e Legambiente Lombardia, che da un decennio si batte insieme alle associazioni del territorio per denunciare l'assurda opera stradale.  Questi soggetti si sono rivolti agli avvocati Todarello, Novelli e Concordati, dello Studio Todarello & Partners, per esaminare la delibera CIPE di approvazione del progetto definitivo riscontrandovi diversi e gravi vizi. In particolare, a essere contestata è la violazione dell'accordo di programma con cui i sindaci nel 2007 avevano accettato la realizzazione di TEM a fronte di interventi sul trasporto pubblico, mai realizzati e nemmeno progettati, come la M3 a Paullo e la M2 a Vimercate. Oltre a ciò, sussiste un gravissimo ritardo nei tempi di approvazione, legato soprattutto alla inefficacia del piano finanziario, che ha fatto sì che il progetto venisse approvato dopo la scadenza del vincolo quinquennale preordinato all'esproprio, rendendo di fatto nulli i provvedimenti espropriativi. Infine la procedura di approvazione ha eluso le necessarie risposte a molte osservazioni presentate al progetto: e così manca un adeguato studio aggiornato dei flussi di traffico, insufficienti sono le opere compensative degli impatti ambientali e acustici, permangono nodi di traffico vistosamente irrisolti, a partire dagli svincoli di Agrate.

“Speriamo che questa volta il tribunale regionale voglia seriamente considerare le nostre ragioni: siamo in presenza di un'opera che devasta alcuni degli ultimi campi agricoli di una delle zone più urbanizzate d’Italia, e che rischia di innescare una nuova spirale di cemento, assolutamente incompatibile con la reale necessità di infrastrutture che ottimizzino la viabilità esistente e che migliorino la vita dei pendolari. La TEM con il suo sperpero di miliardi è un insulto alla difficile fase di austerità in cui stiamo vivendo, e deve essere bloccata”.

L'azione legale non sarà solo una trafila giudiziaria, ma una vera e propria campagna anti-TEM, necessaria anche per affrontare attraverso una sottoscrizione popolare i costi del procedimento. Si comincia sabato 12 maggio, con una grande grigliata e concerto rap militante al Presidio permanente Martesana di Cascina Bragosa a Pessano con Bornago, sulla SP 216.

martedì 8 maggio 2012

BENEFIT NO TEM


Il Presidio Permanente Martesana vi invita a prendere parte il 19 maggio 2012 alla cena sociale in sostegno del ricorso legale che il movimento NO TEM ha appoggiato. Il ricorso riguarda il campo di Spiga e Madia: un progetto di economia solidale che permette ad oltre 600 famiglie di mangiare pane biologico autoprodotto, progetto che verrà distrutto dal passaggio della Teem. Abbiamo deciso di concentrarci su questo ricorso perché più di altri permette di far emergere l'autoritarismo con cui stanno cercando di imporci questa grande opera, del tutto incuranti della nostra terra e dei suoi bisogni.

Per chi non avesse ancora prenotato può farlo entro e non oltre la giornata di oggi (lunedì 14 maggio) via mail o al numero 3490584280. Per chi invece ci vorrà raggiungere dopo ci sarà la possibilità di mangiare carne alla griglia, oppure panini vegetariani e vegani.

Grazie anticipatamente a tutt* coloro che parteciperanno a questo evento, sostenendo la battaglia contro la Tem anche da un punto di vista prettamente amministrativo.