lunedì 31 ottobre 2011

Contro un'ordinanza comunale autoritaria e liberticida

        OGGETTO:rifiuto categorico di un'ordinanza liberticida ed infondata


IL PRESIDIO PERMANENTE MARTESANA

PREMETTE CHE:
  • non è con l'emarginazione di quegli individui che spesso vivono un disagio economico e quindi sociale, in molti casi causato dall'amministrazione comunale stessa (come il trovarsi senza fissa dimora), che si combatte la decadenza del paesaggio urbano;
  • per difendere il decoro cittadino sono necessarie misure che sensibilizzino e incentivino la popolazione a un corretto smaltimento dei rifiuti, ad esempio con l'incremento di appositi spazi atti alla raccolta differenziata, in particolar modo in aree verdi, parcheggi pubblici, etc.;
  • il senso di sicurezza in anziani e bambini non accrescerà di certo trasformando piazze e strade in luoghi oscuri e desolati nei quali agiranno indisturbati quei sedicenti malintenzionati tanto temuti dalla giunta comunale.


PRESO ATTO CHE
  • l'intento è palesemente quello di emarginare ogni situazione di disagio economico-sociale e di reprimere la libera aggregazione di quei soggetti che (per scelta o per necessità) si rifiutano di spendere il proprio denaro e il proprio tempo libero in un esercizio commerciale;
  • proprio nelle "aree prospicienti gli esercizi pubblici" si generano le stesse situazioni di degrado che quest'ordinanza si propone di scongiurare: piazza Bach e viale Kennedy infatti, nonostante vengano più volte menzionate dal sindaco Baldi come emblema di decadenza cittadina, sono misteriosamente escluse dall'ordinanza stessa, non risolvendo affatto il supposto problema e rendendo vano il tentativo della giunta;
  • le farneticazioni securitarie - in pieno stile proibizionista anni '20 - del signor sindaco, il dottor Walter Baldi, e dell'amministrazione comunale tutta, non sono altro che un pretesto per svuotare le piazze e le strade e far morire la città di Gorgonzola.

INFORMA

Che ha deciso di opporsi fermamente a quest'ordinanza autoritaria e liberticida, a partire dalla festa antiproibizionista tenutasi nella serata di venerdì 28 ottobre in piazza Italia (in Gorgonzola), rispondendo a colpi di vin brulé - offerto gratuitamente a tutti (anche ai soggetti senza fissa dimora) - e raccogliendo le firme per le due istanze popolari contro il consumo del territorio e la speculazione edilizia.



lunedì 3 ottobre 2011