mercoledì 28 marzo 2012

CONCERTO IN OMAGGIO A RINO GAETANO


Il comitato NO TEM segnala un imperdibile evento: Sabato 31 marzo, presso il presidio di Pessano con Bornago (cascina Bragosa) ,  si terrà una serata dedicata aRINO GAETANO. 
Per l'occasione si esibiranno  i Terza Classe con DANILO SCORTICHINI . 

Un omaggio al grande cantautore, con la voce e i ricordi vivi del nipote Danilo e attraverso le canzoni che raccontano i temi del lavoro, dello sfruttamento, dell’emigrazione.Un' occasione imperdibile per riascoltare brani  di un autore indimenticabile e incredibilmente attuale. 
Gli introiti della serata serviranno a finanziare i ricorsi legali contro gli espropri provocati dal passaggio della tem.

giovedì 22 marzo 2012

SULLA MANIFESTAZIONE del 18

Comunicato di apertura dell'assemblea


Cari compagni, cari amici noi siamo qui oggi per porre un punto fermo contro lo stupro della nostra terra e l'espropriazione delle nostre vite.
Da troppo tempo stiamo assistendo impotenti e servili all'erosione dei nostri diritti, conquistati con sangue e sudore in tanti anni di lotte. È giunto il momento di rivendicare la nostra vita, la nostra diversità: noi siamo i nuovi Barbari alla porte!

Noi non parliamo ne parleremo mai la lingua di chi vorrebbe governarci: la lingua della finanza, della devastazione e dell'accumulazione infinita di profitti. La nostra lingua parla della dignità dell'uomo e dei bisogni fondamentali ancora insoddisfatti.
Questa lotta, la nostra lotta, non è una lotta ambientalista per la difesa del praticello verde della nostra infanzia. È la giusta rivendicazione dell'autogoverno delle nostre comunità.

Non è più possibile stare a guardare mentre altri stabiliscono il destino dei luoghi dove abbiamo deciso di vivere. Non è più possibile assistere impotenti e frustrati allo sporco gioco di finanzieri e politici corrotti che vorrebbero trasformare le nostre esistenze in vuoti ingranaggi dell'accumulazione, senza passato, senza presente e senza futuro.
È giunto il momento di riprendere in mano le nostre vite per costruire insieme un presente di giustizia e libertà. Dobbiamo scagliarci con forza contro il potere che vorrebbe privatizzare le nostre vite.

La TEM è l'esempio più esplicito del destino che hanno programmato per noi.
Avrebbero potuto raddoppiare una strada esistente, la Cerca, e potenziare il trasporto pubblico, minimizzando così l'impatto sul territorio e risolvendo il problema del traffico. Il tutto senza alcun aggravio per i pendolari, anzi riducendo i tempi di percorrenza e quindi restituendo ai lavoratori ore di vita ogni giorno.
Hanno preferito invece costruire un mostro d'asfalto e cemento, che taglierà in due il parco agricolo sud, non migliorerà la velocità media di percorrenza, movimenterà miliardi di metri cubi di terra favorendo ancora di più il radicamento della ndrangheta al nord. Ma soprattutto costerà 5 euro a passaggio, rendendoci ancora più schiavi della macchina e costringendoci a sprecare una quota sempre maggiore dei nostri già miseri salari per raggiungere il luogo di lavoro.
Mostro che costerà 2 miliardi di euro dei nostri soldi, sottratti ad istruzione, sanità e ammortizzatori sociali, i cui profitti andranno però esclusivamente nelle mani di Impregilo, Benetthon e Intesa San Paolo.
A questa follia si aggiungono i piani di Confindustria e Formigoni che vorrebbero trasformare l'est e il sud Milano nel polo logistico d'Europa. Loro vorrebbero vedere il 70% delle merci in entrate ed in uscita dall'Italia transitare, rigorosamente su gomma, per i nostri comuni, esasperando ancora di più il problema del traffico, riempiendo l'aria di inquinanti e ricevendo in cambio solo lavoro di merda, precario e senza futuro nelle logistiche e nei centri commerciali.


In questi mesi stiamo sentendo un ritornello stantio da parte di Confindustria e dei partiti parlamentari che accusa tutti coloro che vogliono difendere la propria terra e la propria dignità di essere degli incivili, retrogradi e indisponibili a intavolare un qualsiasi tipo di dialogo e confronto.

Solo su una cosa hanno ragione: siamo incivili!

Noi infatti non abbiamo alcun interesse a far parte di una cosiddetta “civiltà” che si fonda sulla prevaricazione, sull'abuso di potere, sulla corruzione, sull'impoverimento e avvilimento dei molti per il profitto di pochi. Noi preferiamo essere i barbari che spazzeranno via questa gerontocrazia. La nostra vera sfida non sta nel fermare questa autostrada, ma nel fondare un paese dove non sia più nemmeno pensabile una aberrazione di questo calibro, un paese basato sul rispetto della terra, sulla libertà e sulla giustizia sociale.

Siamo l'avanguardia dell'orda d'oro che travolgerà questo impero in decadenza.

E ora, avanti fino alla vittoria!

mercoledì 7 marzo 2012

ASSEMBLEA GENERALE NO TEM
DOMENICA 18 MARZO h15
                                  
                           Presidio Permanente Martesana
                           Cascina Bragosa, Pessano con Bornago

Una nuova ondata di cemento e speculazione si sta per abbattere sulla Martesana: la TEM (tangenziale est esterna milano).

Questa nuova infrastruttura si inserisce nel folle piano di Formigoni di trasformare la Martesana nel nuovo polo logistico d'Europa. Assolombarda stima che oltre il 70% delle merci in ingresso e in uscita dall'Italia passerà dall'est milanese(rigorosamente su gomma..).

Questa prospettiva di sviluppo distruggerà totalmente il tessuto produttivo locale basato sulla piccola e media impresa, sostituendolo con logistiche, centri commerciali e outlet caratterizzati da lavoro sotto cooperativa, precario e senza nessuna prospettiva per il futuro.
Inoltre come tutte le grandi opere anche la TEM è ad altissimo rischio di infiltrazioni mafiose, come è stato recentemente dimostrato con il caso dei cantieri Bre.Be.Mi., imbottiti di amianto, cromo e scarti di acciaierie.

La Corte dei Conti, nonostante manchi il 95% della copertura finanziaria, il 27 febbraio ha dato il via libera al progetto rendendo possibile l'avvio dei lavori. Con ogni probabilità nei primi giorni di aprile Terragni e suoi amici speculatori apriranno un finto-cantiere in pieno stile Val di Susa, per cercare disperatamente di attirare gli investimenti necessari alla realizzazione di quest'opera aberrante.
Mentre in Europa si incentiva il trasporto su treno, la rete autostradale italiana, che già oggi è più “densa” di quella media europea (2,2 km di rete ogni 100 kmq di superficie, contro 1,5), è destinata a crescer di un terzo.

In questo momento è quindi fondamentale riuscire ad organizzarsi ed agire per prevenire ogni forma di cantierizzazione e del territorio.

Non abbiamo intenzione di lasciar distruggere la nostra terra, bene comune, per il profitto dei pochi! De chi se pasa no!!


CHI SEMINA STRADE RACCOGLIE TRAFFICO


martedì 6 marzo 2012