sabato 3 novembre 2012

Ultimo comunicato del Presidio Martesana

Il Presidio è stato sgomberato, là dove sorgeva la nostra casa ci sono solo macerie.
Ma se la nostra casa è andata distrutta, non si può dire lo stesso della nostra fermezza nel lottare per l'autodeterminazione delle comunità e dei territori. La nostra volontà di fermare la TEM è stata solo rafforzata dalle intimidazioni e dalla repressione degli ultimi giorni, non saranno i fermi o gli sgomberi a smobilitarci, soprattutto ora che TEM è così vicina alla bancarotta.
La nostra strategia deve però adattarsi alla nuova situazione: riteniamo che non abbia più senso cercare di resistere in un solo punto, troppo elevato è il rischio di farsi dettare i tempi e le modalità della lotta dalle contingenze causate dall'avanzata dell'impero, troppi sono i rischi che un nuovo presidio possa diventare un'avanguardia isolata, portata a decidere da sola per l'intero movimento, negando così lo spirito di autodeterminazione per cui lottiamo.
Riteniamo che la priorità sia creare una direzione veramente collegiale e condivisa del movimento NO TEM, che sappia includere i comitati e le associazioni che portano avanti la lotta da ormai 10 anni, così come tutte le soggettività e le realtà che si sono unite negli ultimi mesi. Proprio per questo è stato deciso nell'ultimo incontro pubblico di convocare un'assemblea generale domenica 11 novembre alle ore 18:00 in cascina Pagnana, sede del primo presidio, e dimora di una comunità di famiglie da sempre solidale con la lotta NO TEM.
Sempre nell'ultima assemblea è stato deciso di rilanciare gli sforzi di sensibilizzazione della popolazione, insieme ad azioni a cadenza settimanale che sappiano ostacolare e rallentare i lavori, sfruttando la loro impossibilità di militarizzare 13 cantieri in 32 km di tracciato.
È stata inoltre valutata la possibilità di indire una grande manifestazione a Milano, anche se non sono ancora stati stabiliti la data e le parole d'ordine del corteo.

Seppur la collettività del Presidio con questo ultimo comunicato cessa di esistere, molti dei suoi membri si stanno interrogando su come proseguire nella costruzione di una comunità in lotta e presto sapremo quali saranno le direzioni che intendiamo intraprendere, ma non vogliamo fare annunci avventati dettati dall'urgenza dei tempi.

Per quanto riguarda la lotta NO TEM molte delle individualità che hanno animato il Presidio da oggi confluiranno nei comitati locali, per cercare di radicare ulteriormente sul territorio i nostri sforzi di rilanciare l'opposizione alla TEM.

Ringraziamo tutti coloro che con la loro solidarietà e la loro vicinanza ci hanno permesso di affrontare a testa alta questo momento difficile, dandoci al contempo la forza per comprendere i nostri errori e rilanciare il conflitto contro grandi opere e grandi eventi.


De chi se pasa no!

Presidio Permanente Martesana

martedì 30 ottobre 2012

AGGIORNAMENTO FERMO DEI NO TEM


Ad ora TUTTI gli attivisti NO TEM sono stati rilasciati. Non ci faremo fermare da questi atti intimidatori, soprattutto ora che la TEM è vicina alla bancarotta e le rimangono solo 5 milioni di euro in cassa su 2,2 miliardi necessari a completare l'opera.
Rivendichiamo il diritto di difendere la nostra terra, esprimiamo la nostra ferma volontà di contrastare questa ennesima opera devastatrice.
La giornata di oggi prosegue con la manifestazione delle 18.30 alla fermata Gorgonzola, linea MM2.

De chi se pasa no!

AGGIORNAMENTI

Aggiornamento attivisti NOTEM

30 ottobre 2012

In contemporanea al presidio sotto il comune di Pessano con Bornago delle ore 9.00 un gruppo di attivisti NOTEM entrava pacificamente nel cantiere Tem di Bellinzago Lombardo/Gessate. Alla conclusione di un azione dimostrativa una pattuglia dei carabinieri ha intercettato i 20 attivisti a sirene spiegate riuscendo in un secondo momento a trattenerne s

ette. Il fermo (avvenuto alle 10.15) è stato violento, con atterramento ed uso di manette.
I compagni sono stati portati nella caserma dei carabinieri di Cassano d'Adda per essere identificati.
Abbiamo sentito i fermati telefonicamente e la situazione è tranquilla.
Oggi, nel giorno dell'esproprio forzato del territorio del presidio permanente Martesana la nostra risposta vuole essere forte.
Rilanciamo sempre con più determinazione l'appuntamento di questa sera alle 18.30 alla stazione MM2 di Gorgonzola.
Vi aggiorniamo al più presto sulla situazione.

INFO DALLO SGOMBERO DEL PRESIDIO


30 ottobre 2012

In contemporanea al presidio sotto il comune di Pessano con Bornago delle ore 9.00 un gruppo di attivisti NOTEM entrava pacificamente nel cantiere Tem di Bellinzago Lombardo/Gessate. L'intento era attaccare qualche striscione sulle reti visibili dalla strada e di manifestare in maniera non violenta la contrarietà all'opera devastatrice.
Le forze dell'”Ordine” sono riuscite ad effettuare dei fermi a danno di alcuni attivisti NOTEM, pare li stiano portando alla caserma di Gorgonzola. Nel caso non vengano rilasciati in breve tempo daremo ulteriori notizie sulla situazione. E' confermato il concentramento alla metropolitana MM2 di Gorgonzola alle ore 18.30
Invitiamo tutti ad essere presenti questa sera per dare una risposta alla repressione di questa mattina.

De chi se pasa no!

domenica 28 ottobre 2012

PROSSIMI APPUNTAMENTI SGOMBERO PRESIDIO MARTESANA

L'ufficiale giudiziario arriverà martedì 30 ottobre 2012 ad espropriare il campo del presidio.

Ore 9.00 appuntamento sotto il comune di Pessano con Bornago(MI).

Ore 18.30 concentramento corteo piazza antistante stazione MM2 Gorgonzola(MI)

De chi se pasa no!

sabato 27 ottobre 2012


COMUNICATO SGOMBERO PRESIDIO

Sabato 27 ottobre 2012

Ieri pomeriggio (venerdì 26 ottobre 2012) alle 18,00 ci è stata comunicata la nuova data dello sgombero (martedì 30 ottobre 2012, ore 9.00) contestualmente ad una diffida al proprietario del terreno su cui sorge il presidio, che minaccia una multa di 25.000 euro al giorno retrodatata all'undici ottobre fino al giorno dell'avvenuto sgombero. Dopo una lunga e difficile discussione abbiamo deciso di non inseguire lo Stato Italiano sul piano dei rapporti di forza e di evitare una repressione di una durezza economica e penale inaccettabile. Se è vero che non dubitiamo che la solidarietà dei compagni e dei movimenti ci permetterebbe di sventare anche questo tentativo di sgombero, siamo costretti ad abbandonare la nostra casa per evitare di farci trascinare dalla TEM in una spirale di violenza che logorerebbe inutilmente il movimento. Avendo 13 cantieri aperti la nostra voglia è di ritornare nelle strade, nel tessuto sociale della Martesana e ricominciare da lì. Sicuramente l'intimidazione di TEM non rimarrà senza risposta, ma crediamo di dover essere noi a dettare i tempi e i modi della lotta, senza farci imprigionare in schemi precostituiti. Come per ogni altra decisione importante del movimento NO TEM sentiamo il bisogno di confrontarci con i singoli, le associazioni e i movimenti che da anni hanno portano avanti questa lotta e proprio per questo abbiamo deciso di convocare una assemblea per domani (domenica) alle 18. Ci scusiamo per la mancanza di preavviso della convocazione ma abbiamo ricevuto la notizia solo ieri.
La nostra opposizione alla TEM rimane invariata e proprio per questo insieme al corteo che rimane convocato per martedì pomeriggio(30 ottobre 2012) alle 18,30 alla fermata della metropolitana di Gorgonzola,MM2. Rimane fondamentale la  partecipazione all'assemblea di domani alle ore 18,00 in presidio per organizzare la giusta risposta all'intimidazione di TEM.

DE CHI SE PASA NO!

sabato 13 ottobre 2012

BARRICATE CONTRO GLI ESPRORI, SGOMBERO E ASSEMBLEA GENERALE

Ci scusiamo per aver atteso così tanto tempo a divulgare il comunicato riguardante l'esproprio sventato di giovedì 11 ottobre 2012.
Situazioni difficili richiedono momenti di riflessione più lunghi.

La giornata di giovedì è stata, per il Presidio Martesana, una piccola vittoria. Ringraziamo tutti coloro che sono accorsi in nostro aiuto.

La società TEM, con la complicità della pluri-indagata regione lombardia e del consiglio provinciale, speravano di prendere possesso dei terreni dove sorge il Presidio, speravano appunto.
Il tam-tam telefonico e su internet ha fatto accorrere, nel giro di poche ore, centinaia di persone; l'obiettivo della giornata era impedire all'ufficiale giudiziario di accedere (funziona così: anche se l'espropriato si rifiuta, l'ufficiale giudiziario può prendere possesso del terreno mettendo un piede nella proprietà alla presenza di due testimoni) al terreno da espropriare, l'unico modo risultava quindi bloccare le due strade che portano al Presidio.
Il blocco stradale, iniziato intorno alle 16.00, è proseguito oltre la mezzanotte, limite legale dell'ufficiale giudiziario per effettuare l'esproprio.
Siamo in attesa di un'altra lettera che comunichi l'appuntamento del prossimo esproprio, che sarà pubblicizzato con tutto l'anticipo possibile, la resistenza sarà quindi ancora più grande.
Non ci facciamo neanche intimidire dalle voci di un possibile sgombero, siamo in un terreno privato e legalmente non possono sgomberarci, ma si sa di questi tempi...Chiunque voglia dormire in Presidio è benvenuto, stiamo attrezzando una stanza con letti per tutti.
L'allerta durerà tutta la settimana, in caso di sgombero faremo una chiamata generale, rimane confermato il corteo, con partenza dalla piazza antistante la stazione di Gorgonzola MM2 alle 18.30 del giorno stesso.

Il prossimo appuntamento è l'assemblea generale del movimento NO TEM domenica 21 ottobre 2012 alle ore 15.00 al Presidio Martesana. La nostra intenzione è rilanciare le attività del presidio e riflettere sulla partecipazione e sul ruolo che le varie realtà esterne possono avere rispetto alla lotta NO TEM.

DE CHI SE PASA NO!

Presidio Martesana


mercoledì 10 ottobre 2012

Il Presidio Martesana non si sgombera!


Il progetto EXPO prova ad avanzare, la città vetrina cerca inesorabilmente di prendere forma.
Di questo grande progetto la TEM rappresenta una piccola parte di tutte le grandi infrastrutture che entro il 2015 dovrebbero collegare Milano con il mondo.

Non importa se queste autostrade distruggeranno enormi porzioni di territorio, non importa se trasformeranno il tessuto produttivo incentivando la logistica e la precarietà ad essa connessa, non importa se speculatori e mafie troveranno guadagni facili. La TEM deve proseguire, così dicono.

Dopo oltre un anno di resistenza il terreno su cui sorge il Presidio Martesana deve essere espropriato.
Almeno così vogliono il presidente di TEM, il presidente del consiglio provinciale Podestà, il presidente regionale Formigoni e tutto quel mondo finanziario (banca Intesa, CMC, impregilo,ecc) che elogia questo tipo di infrastruttura.

La lotta però non si può espropriare. Non saranno sgomberi, ordinanze e decreti ad impedirci di contrastare con tutte le nostre forze questo folle progetto di sviluppo che vuole seppellirci in debiti, cemento e precarietà per arricchire politicanti corrotti e banchieri.

La resistenza continua e anzi questo arrogante tentativo di fermare con la forza questa esperienza di conflitto territoriale ci spinge solo ad alzare ancora di più la testa.

GIOVEDI 11 OTTOBRE alle ORE 16.00 Tem verrà a prendere possesso legale del terreno su cui sorge il Presidio, di fatto espropriandolo, CHIEDIAMO A TUTTI coloro che hanno preso parte al movimento no tem DI ESSERE PRESENTI.

Dalla mattina di venerdì 12 ottobre LO SGOMBERO POTRÀ ARRIVARE IN QUALSIASI GIORNO; coscienti della difficoltà logistica di raggiungere il presidio all'alba, abbiamo deciso di indire un CORTEO ALLE ORE 18:30 DEL GIORNO STESSO, con concentramento alla  fermata della metropolitana di Gorgonzola, MM2.

DOMENICA 21 OTTOBRE alle ORE 15 in presidio, ASSEMBLEA GENERALE DEL MOVIMENTO NO TEM.

De chi se pasa no!

Presidio Martesana

martedì 18 settembre 2012

Cena sociale di autofinanziamento


Signore e signori, ricominciano le cene sociali del Presidio Martesana.

Il popolo No Tem si rincontra intorno ad un tavolo per mangiare, bere e discutere sul proseguimento della lotta.

Inoltre l'inverno si avvicina e il Presidio necessita di lavori, quale miglior modo per sostenerci se non autofinanziandoci?

Questo venerdì proporremo il nostro menu arabo:

-Cous Cous

-Humus

-Falafel

-1Birra/Vino

Il tutto a 10 euri!

E' gradita la prenotazione, ma non è obbligatoria.

A seguire concertino con ospiti a sorpresa.

Per chi vuole, passeggiata notturna per digerire...;)


Sostieni il Presidio Martesana, sostieni la lotta No Tem

DE CHI SE PASA NO!

martedì 11 settembre 2012

IL SENSO DI UN DISSENSO

Ora che la manifestazione è finita, che la tensione organizzativa si è esaurita, crediamo sia venuto il momento di spiegare apertamente e con franchezza i motivi che hanno portato il presidio e la sua comunità a dividersi sulla partecipazione al corteo di Casalmaiocco.

Durante questa lotta contro la TEM vi siete mai ritrovati a dover chiedere ai vostri compagni, ai vostri amici, alle persone che lottano quotidianamente insieme a voi di partecipare ad una iniziativa che rappresenta tutto ciò che voi combattete?
Questo è quello che ci avete costretto a fare, sospesi tra rabbia e lealtà.
Abbiamo dovuto spiegare alla nostra gente e ai compagni di Monza e Milano il perché fosse importante partecipare a questa manifestazione nonostante ci sentissimo come emarginati, esclusi, assolutamente non rappresentati da queste pratiche francamente settarie.
Da tempo abbiamo smesso di partecipare a tutte quelle manifestazioni prive di precisi obiettivi strategici e, talvolta, “militari”. È nella nostra natura rifiutare qualsiasi azione che non abbia un preciso obiettivo nel piano del reale.
Consapevoli dei rischi che comportano le nostre pratiche abbiamo sempre cercato di immedesimarci in tutte le diverse anime dei comitati prima di proporre una manifestazione unitaria e abbiamo sempre preferito la mediazione alla libera espressione della nostra natura, proprio perché chiunque potesse essere presente e dare il proprio contributo in piazza, mai abbiamo cercato di forzare la mano o costretto qualcuno a portare avanti pratiche che non condividesse in pieno. Abbiamo sempre cercato, anche nei momenti più tesi, di rispettare le sensibilità di tutti.
Un esempio concreto di questo atteggiamento pensiamo possa essere ritrovato nella manifestazione del 10 giugno a Melzo, dove di fronte ad uno schieramento di forza pubblica risibile abbiamo scelto di condividere le istanze provenienti da una parte del movimento, che chiedeva di mantenere un approccio pacifista, rispetto alla nostra esigenza di riprenderci il cantiere, ripiegando su un'azione simbolica. Nonostante, ribadiamo, ci fossero tutti i margini per entrare nel cantiere sfondando i cordoni di polizia e carabinieri senza mettere in pericolo nessuno.
Nell'organizzazione della giornata del 9 settembre abbiamo visto questo delicato equilibrio spazzato via dalla brutalità di alcuni. Non sono state tanto le scelte concrete a ferirci, quanto la leggerezza con cui sono state prese. Dal chiedere l'autorizzazione allo Stato per manifestare contro lo Stato, al far saltare qualsiasi forma di azione diretta, anche solo simbolica come un blocco stradale o il rogo di picchetti, il tutto senza degnarsi di uno straccio di motivazione politica e senza nemmeno prendere in considerazione i nostri bisogni esistenziali.
Per noi non esiste alcuna divisione tra vita e politica, nella nostra visione i due concetti coincidono, tanto che abbiamo scelto di edificare la nostra casa sul tracciato della TEM per vivere il conflitto in modo ancora più viscerale, per rendere totale l'identificazione tra la nostra esistenza e la lotta per l'autodeterminazione delle comunità e dei territori.
Abbiamo sempre cercato di dare con generosità, abbiamo rifiutato ogni logica legata ai rapporti di forza all'interno del coordinamento, preferendo costruire unità e reciprocità, cercando di creare anche nella cooperazione tra i comitati quell'uguaglianza e quel rispetto che per noi rappresentano i cardini di quel presente che giorno dopo giorno stiamo faticosamente provando a realizzare.
Tutto questo è stato spazzato via dalla presunzione di alcuni, presunzione di essere nel giusto o forse che lo loro pratiche fossero più legittime di altre. Non sappiamo.

Ma noi cosa dovremmo pensare nel momento in cui il capitale e lo Stato si stanno preparando a spazzarci via con la forza? Esistono solidarietà e condivisione nel movimento o solo una lotta intestina per decidere quale rappresentazione del conflitto sia la migliore?
Ora che il momento delle parole e dell'allargamento è finito e rimane solo la resistenza saremo soli o vogliamo veramente spezzare il fronte avversario e danzare sulle loro macerie?

Presidio Permanente Martesana

mercoledì 22 agosto 2012

CORTEO NO TEM


Sono arrivati in piena estate, come un rullo compressore.
Il mais sarebbe stato maturo a breve, ma è stato tagliato senza sentir ragioni, per procedere ad una presunta bonifica da ordigni bellici dei terreni di Casalmaiocco e Vizzolo, interessati dall’Autostrada TEM.
Questo il loro biglietto da visita. Questo il loro modo irrispettoso e prepotente di prendersi il territorio, fuori e dentro il Parco Sud Milano, che nella loro logica non è un Bene Comune da valorizzare, ma qualcosa da saccheggiare per far cassa. Se questa è la loro idea di progresso, è superata nei fatti dalla crisi che viviamo. Non saranno le colate di asfalto, previste in Lombardia, come altrove, a portarci fuori da questo tunnel!
Contro questa visione miope ed egoista, che non porta sviluppo, ma distruzione, inquinamento e precariato, invitiamo tutti i cittadini, i comitati, le associazioni, i lavoratori ed i sindacati, le istituzioni e i politici coraggiosi a partecipare alla grande manifestazione, indetta per il 9 settembre con ritrovo alle ore 15:00 presso piazza San Valentino a Casalmaiocco (LO).
Salviamo il nostro territorio, lottiamo per il nostro futuro.

Per chi arriverà in treno sarà disponibile un servizio navetta dalla fermata della linea S1 di San Zenone.

DE CHI SE PASA NO!

Coordinamento Comitati NO TEM

martedì 31 luglio 2012

Solidarietà ai No Tav colpiti dalla reazione giudiziaria

Stamane, all'interno di un'operazione giudiziaria riguardante il corteo dell'8 dicembre in Val Susa, sono state fatte pervenire 12 misure cautelari ad altrettanti appartenenti al movimento No Tav.
Ad un ragazzo del coordinamento No Tem è stata notificata una restrizione preventiva che non gli permetterà di andare in Val di Susa, né di espatriare fino al termine delle indagini.
Il movimento No Tem esprime tutta la solidarietà possibile al compagno milanese come a tutti coloro che sono stati colpiti dall'ennesimo atto repressivo nei confronti della resistenza valligiana.

DE CHI SE PASA NO!

domenica 29 luglio 2012

Festival NO TEM

  
 
Dal 2 al 5 agosto si svolgerà il Festival NO TEM.
4 giorni in compagnia dei comitati e del Presidio Martesana.
4 giorni per capire cos'è la TEM e come e perchè agire per proteggere uno dei Beni Comuni più importanti, l'ambiente.
4 giorni a sottoscrizione libera, 4 giorni di festa con musica, dibattiti, ristorazione e bar.

TUTTI I GIORNI APERTI DALLE 16.00 ALLE 02.00

- Dalle 19.00 CUCINA POPOLARE e PIZZERIA:

--Primi piatti--
-Lasagne
-Pasta vegan con le verdure dell'orto del Presidio
-Cous cous

--Secondi piatti--
-Verdure grigliate
-Spiedini e salamelle
-Torte salate zucchine e porri

--Dolci e frutta--
-Crostate mirtillo, ciliegia e albicocca
-Macedonia
-Anguria

-----PREZZI POPOLARI-----Sostenete il movimento NO TEM
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Concerti, dalle 21, a sottoscrizione libera con:

-Giovedì 2 agosto:
Pornoriviste(acustic way)
Dopo la mezzanotte:
Dj Berracuda--Sempre sulla cresta dell'onda

-Venerdì 3 agosto:
Terza Classe con Danilo Scortichini(nipote di Rino Gaetano)
Frank Malosti

-Sabato 4 agosto:
Tem is Trash (Bravi Ragazzi Vs Unk Vs Guest)
Dopo la mezzanotte:
Dj Sberla del bTEAM(D&B DUB step)
Zipar dei Beat Pushers(break electro tekno)
Bio di Avoid(break tek trash)

-Domenica 5 agosto:
Junior Sprea + ESA Aka El Presidente

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Domenica 5 pranzo + biciclettata NO TEM

----Parmigiana a volontà!!!----Prezzo Popolare
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Venerdì 3 agosto contest writing - 100 bombolette usate per 100 da conquistare

Sabato 4 jam aperta

DOVE?
Area feste Vimercate,
Arci Acropolis,
via degli atleti, Vimercate (MI)

mercoledì 13 giugno 2012

Intimidazioni al Coordinamento NO TEM

Grave atto intimidatorio al Presidio Martesana la notte stessa del corteo No Tem del 10 giugno. Dopo la notte passata a presidiare uno di noi, di ritorno a casa in mattinata per andare a lavoro, ha trovato il camper e la macchina con le gomme tagliate.
Nella stessa notte non risultano altre denunce per atti vandalici nella zona, questo ci fa pensare che il collegamento con il corteo ben riuscito del pomeriggio non sia casuale. Non ci facciamo intimidire da questi gesti che accadono proprio quando la popolazione locale supporta maggiormente il movimento No Tem. 
Rivendichiamo il nostro diritto ad opporci alla costruzione di questa grande opera inutile.

DE CHI SE PASA NO!

Presidio Martesana

martedì 12 giugno 2012

Comunicato stampa Corteo NO TEM

La società civile contro l’avvio dei lavori per la Tangenziale Esterna Milano: un buco di 2,3 miliardi di euro per un’opera inutile e dannosa.

Domenica 10 giugno a Melzo corteo No Tem


Milano 08.06.12 – La Campagna Ferma la Banca (www.fermalabanca.org), che riunisce oltre 60 associazioni e reti del territorio, aderisce al corteo No Tem di domenica 10 giugno a Melzo per protestare contro l’apertura dei cantieri della Tangenziale Est Esterna di Milano prevista per il giorno successivo. Parliamo di un’autostrada di 32 km per un costo complessivo di 2,3 miliardi di euro: uno spreco colossale di denaro su un’opera che non risolverà i problemi di viabilità della zona, mentre i pendolari attendono da decenni un serio piano di investimenti per le ferrovie locali e mancano i servizi di base per le famiglie.
Secondo uno studio del 2007 commissionato dalla stessa Regione Lombardia, la Teem porterà un aumento del 50% del traffico sulle provinciali Cassanese e Rivoltana, che non sarà compensato dal calo ipotizzato sulle altre strade. Anche la contrazione di traffico sulla Tangenziale Est e sulla A4 sarà marginale, contro un incremento intorno al raccordo di Agrate e l’aumento fisiologico di veicoli che normalmente si registra sulle grandi arterie. In compenso l’autostrada attraverserà tre parchi e verranno colpite 200 aziende agricole in una delle zone più fertili d’Italia, aumenterà il cemento e l’inquinamento atmosferico, che ogni anno causa 7000 morti nella Pianura padana (Agenzia europea per l’ambiente).
La Lombardia è oggi una delle regioni più inquinate del mondo ma nonostante questo si continua ad investire miliardi in autostrade: nei prossimi anni è previsto il raddoppio della dotazione autostradale esistente per una spesa superiore agli 11 miliardi di euro, in controtendenza con le scelte dei paesi europei più avanzati. Un progetto folle orchestrato ai danni dei cittadini da istituzioni irresponsabili, costruttori e banchieri.
La pioggia di denaro attesa sulla Teem arricchirà anzitutto i grandi nomi del cemento, riuniti nel consorzio CCT a cui verranno affidati i lavori, in primis il Gruppo Gavio attraverso Impregilo. Saranno loro i veri beneficiari dell’opera, che non sarà in grado di ripagare l’enorme investimento in un mercato caratterizzato dal progressivo aumento del prezzo del petrolio e dalla continua contrazione del settore dell’auto. Tangenziale Esterna Spa gestirà l’autostrada per 50 anni: un arco di tempo nel quale potrebbero esaurirsi le stesse riserve petrolifere. Evidentemente siamo di fronte ad un vero e proprio azzardo, nel quale verranno giocati i soldi dei risparmiatori.
Lo hanno capito banche del calibro di Unicredit e Mps, che si sono sfilate dalla partita. Pare invece che non lo abbiano capito Intesa Sanpaolo (grande azionista e finanziatore), Ubi, Banca Popolare di Milano e Cassa Depositi e Prestiti (società pubblica che utilizza il risparmio postale, nata per finanziare gli enti locali) i quali hanno dato la propria disponibilità senza finora erogare i finanziamenti. Pur sapendo che si tratta di un’opera in perdita rischiano di prevalere le solite logiche politiche sottobanco per spartirsi la torta. In questo scenario la Provincia di Milano e la Regione Lombardia hanno ormai perso ogni credibilità nella gestione del territorio, preferendo ricoprire il ruolo di procacciatori d’affari di amici costruttori e banchieri. Così lunedì apriranno i cantieri senza nemmeno sapere se ci saranno i soldi.
Nel corteo del 10 giugno verrà data visibilità ad una insofferenza diffusa contro l’ennesimo spreco di denaro per un’opera inutile e dannosa. Vista l’impossibilità di discutere seriamente e democraticamente la sostenibilità dell’opera, diventa necessario appoggiare tutte le iniziative nonviolente per fermare questo scempio.
Dunque appuntamento al CORTEO NO TEM. Concentramento DOMENICA 10 GIUGNO A MELZO (MI), VIA CRISTOFORO COLOMBO 6 ORE 15.00 (Piazzale del Millepiedi, sulla Cerca) (15 min a piedi dalla stazione ferroviaria, linea passante Milano-Treviglio).
Per informazioni:
Roberto Cuda, robycuda@libero.it, 340 228 468 6
Roberto Brambilla, r.brambilla@mclink.it, 338 880 371 5
Ferma la banca che distrugge il territorio
Campagna di pressione su Intesa Sanpaolo contro le nuove autostrade lombarde
Promuovono: A Sud, Beati i Costruttori di Pace, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Comitato NoExpo, Coordinamento Nord Sud del Mondo, Coordinamento Comitati Pendolari Regione Lombardia, Distretto di economia solidale della Brianza (20 soci), Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile (15 organizzazioni), Movimenti civici, Movimento Stop al Consumo di Territorio (5 organizzazioni promotrici), Rete civica italiana
Aderiscono: Altreconomia, A.R.C.I. Noerus (Como), Astrov (Gorgonzola, Mi), Associazione Convivio (Pz), Associazione Europea di Psicoanalisi, Associazione di Promozione Sociale Altritasti (Asti), Associazione Pro Loco Amici del Lago di Arignano (To), BETA-L.E.E.S. Associazione Politico Culturale di Promozione Sociale Lago di Bracciano, Blog Tg Roma Talenti, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, Circolo Nuova Ecologia Legambiente Genova, Circolo Vegetariano VV.TT. Treia (Macerata) - Rete Bioregionale Italiana, Collettivo Foa Boccaccio (Mb), Comitato No Tem Comazzo, Comitato No Tem Si Metro, Comitato per il Parco A. Cederna - Monza (Mb), Coordinamento Energia Felice, Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia, Coordinamento dei comitati e delle associazioni contro l'autostrada Broni-Mortara, Coordinamento Legnanese e Aresino per Salviamo il Paesaggio, CTDA (Comitato Territoriale per la Difesa dell'Ambiente) Bellusco (Mi), Dimensioni Diverse (Mi), Ecoistituto del Veneto “Alex Langer” Mestre (Ve), Ecologisti e Reti Civiche, Ecomuseo Borgo La Selva - Casole d'Elsa (Siena), Fabio News, Gas Città Studi (Mi), Gas Cuccagna (Mi), Gatti Massimo, Capogruppo Lista civica Un'Altra Provincia-PRC-PdCI Provincia di Milano, Gruppo Consiliare “Per Comazzo”, Finansol.it, InFormazione InMovimento Legnano-Arese, Intergas Milano (23 gruppi di acquisto solidale), Iscub Istituto di Cultura Bioecologica (Lecce), Kronos Lombardia, Lista Civica Movimento 5 Stelle Desio (Mb), Lista civica Voce alla Città - Tolentino (Mc), Lista di Cittadinanza per Unaltracittà (Firenze), Liste Civiche Marche, “Lonato in movimento” - Lonato del Garda (Brescia), Lupus in Fabula Fano (Pu), Medicina Democratica - Movimento di Lotta per la Salute onlus sezione di Alessandria, Portale Albanesi.it, Presidio Permanente Contro Pedemontana, Presidio Permanente Martesana, Rete dei Comitati e delle Associazioni per la tutela della salute, dell'ambiente e del territorio e per uno Sviluppo Sostenibile della Provincia di Pavia (34 tra comitati e associazioni), Rete di Salvaguardia del Territorio, Etruria/Tuscia (Viterbo) (10 organizzazioni), Sinistra Unita per Carugate, Vento Civico movimento politico - Tolentino (Mc), Wwf Modena onlus, Alex Zanotelli, missionario comboniano, direttore Mosaico di Pace

giovedì 7 giugno 2012

CORTEO NO TEM


Che qualcosa sarebbe successo prima o poi ce lo aspettavamo. Arriva puntuale di prima estate la data in cui i signori della Tem vogliono inaugurare in maniera formale il primo cantiere. In questi anni abbiamo più volte ribadito la nostra contrarietà ad un’ opera in forte contraddizione con le esigenze delle nostre terre. Abbiamo più volte denunciato il sistema di appalti e di irregolarità che troppe parti politiche assieme agli avvoltoi e speculatori del mattone stanno facendo sulle nostre terre.

Tem, tangenziale esterna Milano, è un opera che prevede la costruzione di un’autostrada che trafiggerà il paesaggio portando con se espropri di case,  proprietà, distruzione dell’ambiente e dell’agricoltura, l’aumento sconsiderato delle polveri sottili nell’aria e tutta una serie di problemi che ricadranno sull’equilibrio ambientale e sulla salute delle persone.

Tem non risolve il problema del traffico da e per Milano e del relativo inquinamento, che vedrebbero una soluzione reale solo con il potenziamento del trasporto pubblico, in particolare con il prolungamento della metropolitana fino a Paullo.

Ci siamo stufati di essere presi in giro, siamo stufi di veder calpestato e spesso deriso il nostro buon senso  e la nostra pazienza. Questa è un ‘opera decisa diversi anni fa da pochi che con i soldi di tutti vogliono arricchirsi e fare profitti.

Invitiamo tutti i cittadini ad unirsi a noi in un grande corteo di massa domenica 10 giugno. Noi siamo indignati e determinati a bloccare un’opera inutile e dannosa per il paese e per la nostra terra.

DE CHI SE PASA NO!

giovedì 31 maggio 2012

MERCATINO CLANDESTINO

Milano - Pessano solo andata

Critical mass da Milano/Monza al Climate camp



martedì 22 maggio 2012

CLIMATE CAMP 2012



E’ passato un anno dal primo Climate camp milanese. Un anno che ha acuito le contraddizioni di uno sviluppo economico neoliberista ai tempi della peggiore crisi degli ultimi decenni. Anche per questo le ragioni che portarono alla nascita dei Climate camp in tutto il mondo, e le pratiche messe in atto, si sono rafforzate e legittimate. Un Climate camp lavora per riscoprire i saperi antichi, si rafforza con un uso accorto della scienza e della tecnologia, cerca stili di vita sostenibili. In poche parole, guarda a un futuro che abbraccia tutti. Un futuro che riduca quella componente di precarietà che da anni si è radicata in ognuno di noi.
A un anno dal giugno 2011, cascina Merlata e l’intero quartiere milanese che la circonda restano luoghi fortemente simbolici per l’incondizionato rifiuto a EXPO 2015. Per quest’anno abbiamo però scelto di cambiare sede, perché grandi opere e infrastrutture divorano territori a un ritmo forsennato, in cui un’infrastruttura si lega a un’altra alimentando un processo puramente cancerogeno. Andiamo allora oltre EXPO 2015, per infrangere il dogma del grande evento come volàno per l’economia, che impone una rete di grandi opere per supportare l'improbabile incremento di flussi di merci e di persone.
Per questo motivo il Climate camp 2012 si sposta a est, lungo il tracciato della TEM (Tangenziale est esterna milanese); per guardare da vicino un altro mostro che vive delle stesse dinamiche di EXPO, del TAV, e cercare di stringerlo in una rete popolare che lo neutralizzi. Allarghiamo l'invito e la partecipazione a più soggetti e persone sensibili alla causa di una politica economica sostenibile, perché la risposta a chi minaccia i nostri territori sia formata da una pluralità di voci.
Ti invitiamo quindi a partecipare al Climate camp 2012, che si svolgerà dal 7 al 10 giugno 2012 presso il Presidio Martesana di Pessano con Bornago. Il Climate camp ai tempi e nei luoghi del NO TEM sarà un momento allo stesso tempo di resistenza e nuove proposte, nate da chi persegue lotte territoriali e le declina con propri linguaggi e azioni. Vorremmo parlare di politiche territoriali metrolombarde, di difesa del territorio, di agricoltura e saperi contadini, di autoproduzioni, di rigenerazione sociale e di conflittualità diffusa; vorremmo che si sviluppi con dibattiti, laboratori e azioni con l’intento di portare la Martesana in città e la città in Martesana.

lunedì 14 maggio 2012

NO TEM: Riparte la battaglia legale contro l’autostrada, il fronte si allarga

Ambientalisti, comitati e coltivatori di nuovo in trincea sul fronte legale contro un'opera devastante e costosa. L'autofinanziamento è cominciato sabato 12 maggio con una jam session al Presidio permanente Martesana.

 

Torna ad aprirsi, sul versante legale, il fronte eretto per contrastare l'avanzata di opere inutili e dannose nella campagna milanese: è il caso della TEEM, Tangenziale Est Esterna di Milano, 34 km di autostrada a sei corsie tra il casello di Melegnano della A1 e quello di Agrate della A4, a cui si sommano opere accessorie e innesti per uno sviluppo di 70 km di opere di grande viabilità ai danni del Parco Agricolo Sud Milano. Il CIPE (comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) a marzo, dopo un iter lunghissimo aveva pubblicato la delibera che approva il progetto definitivo dell'opera, quindi in teoria potrebbero già partire i cantieri più volte annunciati. Ma quello che manca è la copertura finanziaria. La TEEM ha infatti un costo mostruoso e sproporzionato, oltre 2 miliardi di euro comprensivi di oneri, ma il finanziamento disponibile da parte dei soci ne copre a malapena il 5%. Ai miliardi mancanti dovrebbero provvedere le banche, presenti della compagine azionaria della società, a partire dal gruppo Intesa Sanpaolo.

“Ci permettiamo di essere estremamente scettici sulla possibilità di finanziare un investimento che presenta un bilancio costi/benefici sfavorevole come la TEEM, per di più in un momento drammatico di crisi economica finanziaria - dichiarano Damiano Di Simine, presidente di Legambiente e Marco Balconi del DES Brianza, promotori delle azioni legali -, per questo la nostra azione contro l'autostrada è ispirata da motivi filantropici, prima che di tutela ambientale. Vogliamo che le banche non disperdano risorse in opere superflue, mentre centinaia di imprese falliscono per mancanza di liquidità: i soldi delle banche devono servire a dare ossigeno alle imprese e i soldi pubblici a finanziare infrastrutture che dimostrino di essere davvero utili, come il potenziamento del trasporto pubblico”.

L'azione contro l'autostrada si concretizza in una gragnuola di ricorsi, presentati da diversi comuni devastati dal tracciato autostradale ma anche dalle associazioni, da agricoltori e dai comitati che confluiscono nel coordinamento NO TEM. A unire le forze sono stati in particolare la proprietà dei terreni su cui opera il progetto “Spiga e Madia” del Distretto di Economia Solidale della Brianza (vi si coltiva il frumento biologico destinato alla produzione di pane per una rete di oltre 600 famiglie aderenti ai Gruppi di Acquisto Solidale di Brianza e Martesana), che non vogliono che i loro campi siano dati in pasto all'asfalto TEM e Legambiente Lombardia, che da un decennio si batte insieme alle associazioni del territorio per denunciare l'assurda opera stradale.  Questi soggetti si sono rivolti agli avvocati Todarello, Novelli e Concordati, dello Studio Todarello & Partners, per esaminare la delibera CIPE di approvazione del progetto definitivo riscontrandovi diversi e gravi vizi. In particolare, a essere contestata è la violazione dell'accordo di programma con cui i sindaci nel 2007 avevano accettato la realizzazione di TEM a fronte di interventi sul trasporto pubblico, mai realizzati e nemmeno progettati, come la M3 a Paullo e la M2 a Vimercate. Oltre a ciò, sussiste un gravissimo ritardo nei tempi di approvazione, legato soprattutto alla inefficacia del piano finanziario, che ha fatto sì che il progetto venisse approvato dopo la scadenza del vincolo quinquennale preordinato all'esproprio, rendendo di fatto nulli i provvedimenti espropriativi. Infine la procedura di approvazione ha eluso le necessarie risposte a molte osservazioni presentate al progetto: e così manca un adeguato studio aggiornato dei flussi di traffico, insufficienti sono le opere compensative degli impatti ambientali e acustici, permangono nodi di traffico vistosamente irrisolti, a partire dagli svincoli di Agrate.

“Speriamo che questa volta il tribunale regionale voglia seriamente considerare le nostre ragioni: siamo in presenza di un'opera che devasta alcuni degli ultimi campi agricoli di una delle zone più urbanizzate d’Italia, e che rischia di innescare una nuova spirale di cemento, assolutamente incompatibile con la reale necessità di infrastrutture che ottimizzino la viabilità esistente e che migliorino la vita dei pendolari. La TEM con il suo sperpero di miliardi è un insulto alla difficile fase di austerità in cui stiamo vivendo, e deve essere bloccata”.

L'azione legale non sarà solo una trafila giudiziaria, ma una vera e propria campagna anti-TEM, necessaria anche per affrontare attraverso una sottoscrizione popolare i costi del procedimento. Si comincia sabato 12 maggio, con una grande grigliata e concerto rap militante al Presidio permanente Martesana di Cascina Bragosa a Pessano con Bornago, sulla SP 216.

martedì 8 maggio 2012

BENEFIT NO TEM


Il Presidio Permanente Martesana vi invita a prendere parte il 19 maggio 2012 alla cena sociale in sostegno del ricorso legale che il movimento NO TEM ha appoggiato. Il ricorso riguarda il campo di Spiga e Madia: un progetto di economia solidale che permette ad oltre 600 famiglie di mangiare pane biologico autoprodotto, progetto che verrà distrutto dal passaggio della Teem. Abbiamo deciso di concentrarci su questo ricorso perché più di altri permette di far emergere l'autoritarismo con cui stanno cercando di imporci questa grande opera, del tutto incuranti della nostra terra e dei suoi bisogni.

Per chi non avesse ancora prenotato può farlo entro e non oltre la giornata di oggi (lunedì 14 maggio) via mail o al numero 3490584280. Per chi invece ci vorrà raggiungere dopo ci sarà la possibilità di mangiare carne alla griglia, oppure panini vegetariani e vegani.

Grazie anticipatamente a tutt* coloro che parteciperanno a questo evento, sostenendo la battaglia contro la Tem anche da un punto di vista prettamente amministrativo.

lunedì 30 aprile 2012

BENEFIT JAM SESSION


A partire dalle ore 16 Free Writing Session + Primitive Vanguard live set.
A seguire Intrattenimento Teatrale + Cena Sociale con panini e birra a prezzi pop.

Dalle ore 21 Live on Stage Signor K + Acero Moretti + Linea 2 + Tuono Lirico + DoppiaVu + Golha.
A seguire ZaitSelf dj set.

mercoledì 25 aprile 2012

CENA SOCIALE VEGANA

LOTTE CONTADINE E LIBERAZIONE DELLA TERRA

L’esercito del progresso continua la sua avanzata, armi e manganelli alla mano, in ogni parte del mondo, dalla Val Susa alla Patagonia, imponendo il suo modello di sviluppo a suon di infrastutture e grandi opere.
C’è chi si oppone all’erosione coloniale dei territori da più di 500 anni (indigeni) e chi, zappa alla mano difende una vita più semplice e in sintonia con la terra (contadini).

Finalmente anche noi nella metropoli cominciamo a sentire il bisogno di questo contatto e di agire per fermare questa erosione, ricreando nel mentre spazi e luoghi fuori dalle logiche del mercato globale. Ritroviamoci per proseguire questi discorsi proponendo idee e iniziative pratiche per fare rete assieme.

mercoledì 28 marzo 2012

CONCERTO IN OMAGGIO A RINO GAETANO


Il comitato NO TEM segnala un imperdibile evento: Sabato 31 marzo, presso il presidio di Pessano con Bornago (cascina Bragosa) ,  si terrà una serata dedicata aRINO GAETANO. 
Per l'occasione si esibiranno  i Terza Classe con DANILO SCORTICHINI . 

Un omaggio al grande cantautore, con la voce e i ricordi vivi del nipote Danilo e attraverso le canzoni che raccontano i temi del lavoro, dello sfruttamento, dell’emigrazione.Un' occasione imperdibile per riascoltare brani  di un autore indimenticabile e incredibilmente attuale. 
Gli introiti della serata serviranno a finanziare i ricorsi legali contro gli espropri provocati dal passaggio della tem.

giovedì 22 marzo 2012

SULLA MANIFESTAZIONE del 18

Comunicato di apertura dell'assemblea


Cari compagni, cari amici noi siamo qui oggi per porre un punto fermo contro lo stupro della nostra terra e l'espropriazione delle nostre vite.
Da troppo tempo stiamo assistendo impotenti e servili all'erosione dei nostri diritti, conquistati con sangue e sudore in tanti anni di lotte. È giunto il momento di rivendicare la nostra vita, la nostra diversità: noi siamo i nuovi Barbari alla porte!

Noi non parliamo ne parleremo mai la lingua di chi vorrebbe governarci: la lingua della finanza, della devastazione e dell'accumulazione infinita di profitti. La nostra lingua parla della dignità dell'uomo e dei bisogni fondamentali ancora insoddisfatti.
Questa lotta, la nostra lotta, non è una lotta ambientalista per la difesa del praticello verde della nostra infanzia. È la giusta rivendicazione dell'autogoverno delle nostre comunità.

Non è più possibile stare a guardare mentre altri stabiliscono il destino dei luoghi dove abbiamo deciso di vivere. Non è più possibile assistere impotenti e frustrati allo sporco gioco di finanzieri e politici corrotti che vorrebbero trasformare le nostre esistenze in vuoti ingranaggi dell'accumulazione, senza passato, senza presente e senza futuro.
È giunto il momento di riprendere in mano le nostre vite per costruire insieme un presente di giustizia e libertà. Dobbiamo scagliarci con forza contro il potere che vorrebbe privatizzare le nostre vite.

La TEM è l'esempio più esplicito del destino che hanno programmato per noi.
Avrebbero potuto raddoppiare una strada esistente, la Cerca, e potenziare il trasporto pubblico, minimizzando così l'impatto sul territorio e risolvendo il problema del traffico. Il tutto senza alcun aggravio per i pendolari, anzi riducendo i tempi di percorrenza e quindi restituendo ai lavoratori ore di vita ogni giorno.
Hanno preferito invece costruire un mostro d'asfalto e cemento, che taglierà in due il parco agricolo sud, non migliorerà la velocità media di percorrenza, movimenterà miliardi di metri cubi di terra favorendo ancora di più il radicamento della ndrangheta al nord. Ma soprattutto costerà 5 euro a passaggio, rendendoci ancora più schiavi della macchina e costringendoci a sprecare una quota sempre maggiore dei nostri già miseri salari per raggiungere il luogo di lavoro.
Mostro che costerà 2 miliardi di euro dei nostri soldi, sottratti ad istruzione, sanità e ammortizzatori sociali, i cui profitti andranno però esclusivamente nelle mani di Impregilo, Benetthon e Intesa San Paolo.
A questa follia si aggiungono i piani di Confindustria e Formigoni che vorrebbero trasformare l'est e il sud Milano nel polo logistico d'Europa. Loro vorrebbero vedere il 70% delle merci in entrate ed in uscita dall'Italia transitare, rigorosamente su gomma, per i nostri comuni, esasperando ancora di più il problema del traffico, riempiendo l'aria di inquinanti e ricevendo in cambio solo lavoro di merda, precario e senza futuro nelle logistiche e nei centri commerciali.


In questi mesi stiamo sentendo un ritornello stantio da parte di Confindustria e dei partiti parlamentari che accusa tutti coloro che vogliono difendere la propria terra e la propria dignità di essere degli incivili, retrogradi e indisponibili a intavolare un qualsiasi tipo di dialogo e confronto.

Solo su una cosa hanno ragione: siamo incivili!

Noi infatti non abbiamo alcun interesse a far parte di una cosiddetta “civiltà” che si fonda sulla prevaricazione, sull'abuso di potere, sulla corruzione, sull'impoverimento e avvilimento dei molti per il profitto di pochi. Noi preferiamo essere i barbari che spazzeranno via questa gerontocrazia. La nostra vera sfida non sta nel fermare questa autostrada, ma nel fondare un paese dove non sia più nemmeno pensabile una aberrazione di questo calibro, un paese basato sul rispetto della terra, sulla libertà e sulla giustizia sociale.

Siamo l'avanguardia dell'orda d'oro che travolgerà questo impero in decadenza.

E ora, avanti fino alla vittoria!

mercoledì 7 marzo 2012

ASSEMBLEA GENERALE NO TEM
DOMENICA 18 MARZO h15
                                  
                           Presidio Permanente Martesana
                           Cascina Bragosa, Pessano con Bornago

Una nuova ondata di cemento e speculazione si sta per abbattere sulla Martesana: la TEM (tangenziale est esterna milano).

Questa nuova infrastruttura si inserisce nel folle piano di Formigoni di trasformare la Martesana nel nuovo polo logistico d'Europa. Assolombarda stima che oltre il 70% delle merci in ingresso e in uscita dall'Italia passerà dall'est milanese(rigorosamente su gomma..).

Questa prospettiva di sviluppo distruggerà totalmente il tessuto produttivo locale basato sulla piccola e media impresa, sostituendolo con logistiche, centri commerciali e outlet caratterizzati da lavoro sotto cooperativa, precario e senza nessuna prospettiva per il futuro.
Inoltre come tutte le grandi opere anche la TEM è ad altissimo rischio di infiltrazioni mafiose, come è stato recentemente dimostrato con il caso dei cantieri Bre.Be.Mi., imbottiti di amianto, cromo e scarti di acciaierie.

La Corte dei Conti, nonostante manchi il 95% della copertura finanziaria, il 27 febbraio ha dato il via libera al progetto rendendo possibile l'avvio dei lavori. Con ogni probabilità nei primi giorni di aprile Terragni e suoi amici speculatori apriranno un finto-cantiere in pieno stile Val di Susa, per cercare disperatamente di attirare gli investimenti necessari alla realizzazione di quest'opera aberrante.
Mentre in Europa si incentiva il trasporto su treno, la rete autostradale italiana, che già oggi è più “densa” di quella media europea (2,2 km di rete ogni 100 kmq di superficie, contro 1,5), è destinata a crescer di un terzo.

In questo momento è quindi fondamentale riuscire ad organizzarsi ed agire per prevenire ogni forma di cantierizzazione e del territorio.

Non abbiamo intenzione di lasciar distruggere la nostra terra, bene comune, per il profitto dei pochi! De chi se pasa no!!


CHI SEMINA STRADE RACCOGLIE TRAFFICO


martedì 6 marzo 2012