giovedì 30 giugno 2011

Comunicato letto al Circolo ARCI Malabrocca. Sabato 23 Giugno


Il Presidio permanente Martesana è una comunità aperta in lotta per lo sviluppo reale del territorio e per i il progresso sociale.
Molti ci chiamano presidio NO-TEM e in effetti tante delle nostre energie sono dedicate alla lotta contro la tangenziale est esterna di Milano. Non per una pregiudiziale ideologia, ma unicamente perché questa autostrada è l’ennesimo esempio di una economia basata sullo sfruttamento e sulla disgregazione delle società locali.
La TEM infatti, non risolleverà il problema del traffico, e anzi, incrementerà notevolmente il trasporto su gomma e delle merci.
Inoltre questi 32 Km di asfalto ( da Agrate a Melegnano) distruggeranno per sempre la nostra terra, creando terreno fertile per gli speculatori che inonderanno la Martesana di capannoni, logistiche e centri commerciali, nei quali prospereranno precarietà e lavori di merda.
Noi intendiamo aggregare la giusta rabbia che questo tipo di progetto suscita, per promuovere una mobilità sostenibile e accessibile. Non intendiamo però limitarci al solo tema della mobilità, ma anzi allargare il nostro operato  a tutte quelle realtà di disagio che purtroppo non mancano nel nostro territorio. Proprio Venerdì 24 Giugno, insieme a tanti compagni solidali e antirazzisti abbiamo sventato il tentativo dell’amministrazione di Gorgonzola, di sgomberare una famiglia rom dalla loro casa.
Abbiamo deciso di portare il nostro intervento in questo circolo ARCI perché, talvolta, ARCI significa ancora politica di qualità, sensibilità e rabbia; noi abbiamo proprio bisogno di questa rabbia e di questa sensibilità per impedire che, prevaricando la popolazione, trasformino l’intero territorio tra Milano e l’ipotetica TEM in una squallida distesa di cemento, povertà, degrado e grigia desolazione, come già stanno facendo nel Nord-Milano.
STANNO STUPRANDDO LA NOSTRA TERRA. NON VOLTATEVI DALL’ALTRA PARTE!           

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